Le spiagge e il territorio

Budoni e le dune in via d'estinzione

Budoni e le località di mare della Costa Nord-Ovest della Sardegna sono molto attente alle proprie spiagge e la flora che le abita...

Non importa a Budoni se il nome "smeralda" se lo siano preso per un altro tratto di Sardegna: quel mare, quelle spiagge, reggono tranquillamente qualsiasi paragone con comuni più famosi; la cittadina non sfigura di certo a grazie a baie trasparenti, con gli arenili da borotalco, davanti all'arcipelago di Tavolara e la sua area marina protetta, anche se Budoni non ne fa parte (dell'Area Marina Protetta di Tavolara - Punta Coda di Cavallo) solo per problemi burocratici, ma alla quale sente di appartenere. Appartiene sicuramente ai Comuni che cercano di tutelare la loro diversità, al punto da far apparire cartelli che invitano i turisti a non rovinare le dune sabbiose del litorale o gli stagni in quanto elementi in "via d’estinzione", che devono essere rispettati: "Non le calpestare, aggirale" è scritto sulle tabelle, situate bene in vista.

Ma su altre c'è anche la regolamentazione estiva del traffico per favorire l'accoglienza nel centro storico, con le auto bandite sino alle due di notte, per dare spazio a bancarelle e commercianti, con una accoglienza fatta da giovani, eleganti, preparati e pronti a spiegare: il clima che si genera in quel particolare periodo dell’anno è denso di aspettative. Progetti, dal nome "Budoni Welcome", che stanno però prendendo piede per invertire la tendenza e far crescere un paese che ha contribuito, a suo modo, a fare la storia di quel pezzo di costa orientale della Sardegna.

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