Arte, cultura e tradizioni

Un paese, due lingue. Anzi tre!

Budoni, lungo la costa della Gallura nel Nord-Ovest della Sardegna, è stata da sempre terra di confine. Ciò si rispecchia nella presenza di 2 dialetti sardi: gallurese e logudorese

E dire che è un paese di meno di seimila abitanti: ma proprio lì, a Budoni, passa una sorta di confine linguistico che è molto particolare. Ovviamente tutto questo fa parte dello studio delle radici del popolo di Budoni e della Gallura anche perché viene tranquillamente parlato l'italiano, che ha "unificato" il territorio. Però a Budoni, per tradizione, sono parlati, in maniera complessa e forte, sia il "gallurese" che il "logudorese", le due forme linguistiche caratteristiche del nord della Sardegna. Ed il borgo sassarese è quasi diviso a metà tra i due ceppi: per andare avanti in una partizione di larghissima massima, il gallurese è parlato nelle borgate a nord dell'abitato principale, mentre nella metà sud si parla il logudorese, anche se quest'ultimo dialetto sardo viene parlato e compreso dal sessanta per cento circa degli abitanti di Budoni.

Il perché di questa divisione rimane un mistero ma si potrebbe ricondurre alle migrazioni interne e alle nuove urbanizzazioni effettuate all'inizio del Novecento: lo spostamento consistente di popolazione ha portato le tradizioni, anche linguistiche, in giro per l'Isola. Comunque la maggioranza della provincia di Sassari, della quale fa parte Budoni, è da associarsi al gallurese anche se il "confine” interessa oltre a Budoni, anche i comuni di Perfugas e Oschiri.

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